COMITATO DI SANT’ANNA


 

NOTA della REDAZIONE

 

AD OGGI IL COMITATO DI S.ANNA SI E' SCIOLTO ED E' QUINDI INOPERATIVO

 

LASCIAMO COMUNQUE VIVA QUESTA PAGINA COME SEGNO DI DEVOZIONE.....NELLA SPERANZA CHE PRESTO POSSA RINASCERE UN GRUPPO DI DEVOTI DISPOSTI A PORTARE AVANTI LE ANTICHE TRADIZIONI E LE MANIFESTAZIONI DI DEVOZIONE 

 

  Il Comitato, ricostituito nel 2009, organizza i festeggiamenti in occasione della ricorrenza di S. Anna, del 26 luglio. La festa si articola in modo analogo a quanto avviene per i festeggiamenti degli altri Comitati con una processione che ricorda le atmosfere contadine dei bei tempi andati. La processione che parte dall’omonima chiesa, a fianco della Chiesa di S. Andrea, raggiunge la spiaggia di Orrì. La santa viene portata in processione su un carro trainato dai buoi, seguito da altri carri, che trasportano persone in costume antico le quali ritraggono scene contadine. Giunti alla spiaggia ha luogo la funzione all’aperto. I festeggiamenti civili ritraggono la Tortolì dei primi anni del 900 quando le famiglie trascorrevano l’estate riparandosi dal calore del sole all'interno di capanni, realizzati in canne ed eretti sulla spiaggia del litorale di Orrì. Vengono quindi riprodotti “Is Casottus” e si ricreano le atmosfere contadine di allora. Sempre sulla spiaggia vengono consumati “Is Colurgiones” tipici ravioli ogliastrini ripieni di patate e menta.

 

Le prime notizie di Anna, madre della Vergine Maria risalgono al secolo II e compaiono nel testo apocrifo del Pratovangelo di Giacomo che narra le storie dell’infanzia di Maria e dei suoi genitori, Anna e Gioacchino. Gli episodi riportati nell’apocrifo si basano su motivi ricorrenti nella Bibbia, quali la maternità tardiva e miracolosa e sono poi intessuti di narrazioni leggendarie. Tuttavia il culto di Anna è piuttosto antico, già attestato nel secolo VI in Oriente. Nel secolo X la festa di Sant’Anna è ancora fortemente legata al culto di Maria, è la festa “Della concezione di Sant’Anna” (il concepimento di Maria) ed è particolarmente diffusa a Napoli, in Inghilterra ed in Irlanda. Ma la Chiesa d’Occidente acquisirà pienamente solo più tardi la devozione ed il culto di Sant’Anna la cui festa, insieme a Gioacchino, verrà inserita nel calendario liturgico solo nel 1584, nonostante il duro attacco di Lutero sia al culto in suo onore, sia alle immagini che la raffiguravano con Maria e Gesù.