PARROCCHIA
SANT’ANDREA APOSTOLO
TORTOLI’

ORARI SANTA MESSA
FESTIVI: 07.30 -- 10.00 -- 18.00
FERIALI: 18.00
Domenica 1 GIUGNO
Il Signore è salito al cielo per portarci un giorno con Lui

...e, alzate le mani, li benedisse.
Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva
portato su, in cielo
La morte di Gesù ha costituito uno scandalo per i suoi discepoli, perché essi si erano plasmati un Cristo senza croce. Ma Gesù di Nazaret è il Messia; e non esiste altro Messia che il crocifisso e il glorificato. È attraverso la catechesi del Signore, risuscitato, che i discepoli capiscono che il Messia doveva soffrire e risuscitare dai morti. Era il disegno di Dio manifestato nelle Scritture. Il senso della croce e dell’accompagnamento dei discepoli sulla croce, si scontra con l’intelligenza, con il cuore e con i progetti dell’uomo.
Affinché i discepoli possano essere i testimoni autorizzati di Gesù Cristo, non solo devono comprendere la sua morte redentrice, ma anche ricevere lo Spirito Santo. Gesù si separa dai discepoli benedicendoli e affidandoli alla protezione di Dio Padre. Ascensione del Signore al cielo e invio dello Spirito Santo, per fare dei discepoli dei testimoni coraggiosi e per accompagnarli fino al ritorno di Gesù, sono strettamente collegati.
Lo Spirito Santo aumenterà la potenza della parola del predicatore e aprirà l’intelligenza degli ascoltatori. Della vita fragile del missionario egli farà una testimonianza eloquente di Gesù Cristo morto sulla croce e vivo per sempre. Nel mondo, al fianco dei discepoli, lo Spirito Santo sarà il grande Testimone di Gesù.
Don Piero
PREGHIAMO
O Padre,
esulti di santa gioia la tua Chiesa, per il mistero
che celebra in questa liturgia
di lode, poiché nel tuo Figlio asceso al cielo la nostra umanità
è innalzata accanto a te, e noi, membra del suo corpo,
viviamo nella speranza di raggiungere Cristo,
nostro capo, nella gloria.
Amen
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MESE di GIUGNO dedicato al
Sacro CUORE
di
CRISTO GESÙ
PREGHIERA
Cuore Divino di Gesù,
io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria,
madre della Chiesa, in unione al Sacrificio Eucaristico,
le preghiere, le azioni, le gioie e le sofferenze di questo mese
in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini,
nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del Divin Padre.
Amen!

LA CHIESA? TENEREZZA e ASCOLTO
"Oggi posso dire che per voi e con voi sono romano». Papa Leone prende ancora una volta a prestito le parole di sant’Agostino, di cui lui si è definito “figlio”, per raccontare lo speciale legame che il successore di Pietro ha con Roma. «La Chiesa di Roma – afferma Leone XIV durante l’omelia della Messa in San Giovanni in Laterano – è erede di una grande storia, radicata nella testimonianza di Pietro, di Paolo e di innumerevoli martiri, e ha una missione unica, ben indicata da ciò che è scritto sulla facciata di questa Cattedrale: essere “Mater omnium Ecclesiarum”, Madre di tutte le Chiese».
Ed è proprio sulla dimensione materna della Chiesa che il Papa si sofferma nella sua riflessione, indicando le caratteristiche che devono essere proprie della comunità ecclesiale: «La tenerezza, la disponibilità al sacrificio e quella capacità di ascolto che permette non solo di soccorrere, ma spesso di prevenire i bisogni e le attese, prima ancora che siano espresse. Sono tratti che ci auguriamo crescano ovunque nel popolo di Dio, anche qui, nella nostra grande famiglia diocesana: nei fedeli, nei pastori, in me per primo».
Dalla loggia Papa Leone esorta a «vivere la nostra fede, specialmente durante questo anno del Giubileo» e incoraggia a «essere noi stessi testimonianza che offre la speranza al mondo. Un mondo che soffre» con «tanto dolore per le guerre, la violenza, la povertà. Ma a noi cristiani il Signore ci chiede di essere sempre questa testimonianza viva».
a cura di Marco Ladu
MESE di GIUGNO dedicato al
Sacro CUORE di CRISTO GESÙ

Ogni anno la Chiesa cattolica dedica il mese di giugno al Sacro Cuore di Gesù, in cui viene ricordato e incoraggiato l'amore fedele e incondizionato di Cristo per l'umanità.
La devozione al Cuore di Gesù esiste da quando i primi cristiani meditavano sul costato e sul cuore aperto del Signore. Tuttavia, il 16 giugno 1675, Gesù apparve a una santa per incoraggiare la devozione al suo Sacro Cuore. Quel giorno, infatti, il Figlio di Dio apparve in Francia a santa Margherita Maria d'Alacoque, monaca francese dell'Ordine della Visitazione di Santa Maria, e le mostrò il suo Cuore. Il Cuore di Gesù era circondato da fiamme d'amore, coronato di spine e aveva una ferita aperta da cui sgorgava sangue, da cui ne usciva una croce. "Ecco il Cuore che ha tanto amato gli uomini, e invece dalla maggior parte degli uomini ricevo ingratitudine, irriverenza e disprezzo", disse Gesù alla santa. Papa Benedetto XVI affermò che "quando vediamo il Cuore del Signore, dobbiamo guardare al costato trafitto dalla lancia, dove risplende l'inesauribile volontà di salvezza di Dio". Non può essere considerato un culto passeggero o devozionale: l'adorazione dell'amore di Dio, che ha trovato la sua espressione storico-devozionale nel simbolo del 'cuore trafitto', resta essenziale per un rapporto vivo con Dio. "Ecco perché in questo mese noi cattolici siamo chiamati a dimostrare con le nostre opere la devozione al suo Cuore amoroso, come modo per corrispondere al grande amore di Gesù, morto per la nostra salvezza e rimasto nell'Eucaristia per indicarci la via della vita eterna".

COMITATO DI SAN LUSSORIO MARTIRE
Da martedì 3 Giugno
il Comitato San Lussorio
inizierà a visitare le famiglie della Città
per portare l’annuncio della Festa 2025
e la Benedizione del Santo
ACCOGLIAMOLO CON SIMPATIA E GRATITUDINE

Nota di Redazione
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